Antonio Imeneo e BOOKS for PEACE sono partner/rappresentanti in Italia per il Progetto Cultura Donne “ZAN” in Afghanistan – Kabul.

Con orgoglio, onoratissimi di contribuire alla difesa dei Diritti Umani senza se e senza ma, siamo lieti di comunicare che BOOKS for PEACE & Antonio Imeneo sono partner / rappresentanti ufficiali in Italia per la Cultura in Afghanistan a sostegno del progetto “Biblioteca per le donne – ZAN”  a Kabul.

Proteggere, promuovere la Cultura e i Diritti Umani è l’obiettivo primario di BOOKS for PEACE per garantire la Libertà e la Pace tra i Popoli, sostenere la Direttrice del progetto “ZAN LIBRARY” Ms. Laila Basim è un dovere morale per tutti noi.

Da metà Marzo  l’ultima biblioteca per donne a Kabul è stata chiusa dai talebani.

Si tratta della Biblioteca Zan (in dari significa “donna”) che ha dovuto chiudere a causa delle minacce e delle vessazioni dei talebani. Ora che la biblioteca è scomparsa, spiega via WhatsApp a El País una delle sue fondatrici, l’economista 28enne Laila Basim, “una speranza è finita”. “Le donne afgane non hanno più un posto dove parlare e studiare”, spiega Basim da Kabul. La biblioteca era stata aperta in uno scantinato del mercato nel quartiere Red Pol della capitale afghana, era frequentata da “più di 400 donne” e ospitava 5.000 volumi da prendere in prestito in quattro lingue (persiano, pashtu, inglese e arabo). Ma era diventata molto più di un luogo di lettura, era uno spazio di aggregazione con seminari gratuiti e sessioni di formazione su “diritti delle donne, politica, religione e altri argomenti”. Lo scopo era ben preciso, “aumentare la conoscenza delle donne”.